Ha ben 65 edizioni alle spalle, ma l'interesse per il Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio) non diminuisce. Quest'anno sei titoli in cartellone, fra cui quello dell'esordio giovanile: “Le Villi”.
Si inaugura venerdì 12 luglio, con una nuovissima edizione de La fanciulla del West, la 65ma edizione del Festival dedicato a Giacomo Puccini, ospitato dal Gran Teatro all'aperto eretto a due passi dalla sua casa a Torre del Lago (Viareggio).
Minnie giocherà la celebre partita a poker con le fattezze di Maria Guleghina, mentre Rance sarà Luca Grassi, e Dick Johnson il tenore Alejandro Roy, tutti radunati sotto la bacchetta dello storico direttore artistico del Festival Puccini Alberto Veronesi. Un allestimento che si deve interamente – regia, scene, costumi - all'estro di Renzo Giacchieri, e che si preannuncia di stampo tradizionalissimo: “Tranne che per l’assenza dei cavalli e qualche altro minor aspetto scenico, spero di non aver tradito lo spirito e la passione con cui Puccini si dedicò alla Girl” , ha detto il regista romano, che per la sua realizzazione si è valso degli efficienti laboratori del Carnevale di Viareggio.
Dal Wild West alla Città Proibita
Sino al 24 agosto, il centro toscano vedrà tanti week-end dedicati alla grande lirica. Già il giorno seguente, ecco subito apparire Turandot, nel rodato allestimento di Giandomenico Vaccari e sotto la direzione di Marcello Mottadelli. Il soprano Amarilli Nizza debutta nel ruolo della gelida principessa, affiancata da Valeria Sepe (Liù) ed Amadi Lagha (Calaf). Il trio dei mandarini è formato da Luca Bruno, Marco Voleri, Tiziano Barontini.
A seguire, la melanconica Parigi de La bohéme, (dal 20/7 al 10/8) con la ripresa della regia di Alfonso Signorini, apparsa l'anno scorso, e la guida musicale di Mārtinš Ozolinš; interpreti principali Hui He/Angela Gheorghiu (Mimì), Jean-François Borras/Angelo Fiore (Rodolfo), Nikola Mijailović/Pierluigi Dilingite (Marcello), Ivana Čanović/Micaela D'Alessandro (Musetta).
Il poetico esotismo di Madama Butterfly delizierà il pubblico (dal 27/7 al 23/8) grazie ad un nuovo allestimento italo-belga curato da Stefano Mazzoni di Pralafera; dopo la prima Alberto Veronesi passerà il testimone a Nir Kabaretti, mentre il kimono di Cio-Cio-San viene indossato alternativamente da Hiromi Omura e Karine Babajanyan; Pinkerton sta nelle mani di Stefan Pop ed Angelo Fiore, Sharpless in quelle di Bruno De Simone e Stefan Ignat.
La gelosia di Tosca, il sortilegio delle Villi
Dieter Kaegi è il regista di Tosca, che vedremo dal 2 al 24 agosto posta sotto la guida musicale di Dmitri Jurowsky, ed in un inedito allestimento coprodotto con l'Opera di Tblisi. Nelle vesti della protagonista ancora Maria Guleghina, in quelle di Cavaradossi Josè Cura; Carlos Almaguer è il barone Scarpia.
Il 16 agosto unica recita – bene non perderla, quindi - per Le Villi, l'opera dell'esordio giovanile. Sul podio Fabrizio Maria Carminati, in palcoscenico le voci di Carlo Ventre, Tian Hui, Raffaele Raffio. L'allestimento proviene da Budapest, e vede la regia di Csaba Káel, ed i costumi di Kati Zoòb.
Per gli appassionati del balletto, infine, due appuntamenti tra luglio ed agosto: in scena al Gran Teatro due capolavori amatissimi, Il lago dei cigni e Lo schiaccianoci, con due diverse compagnie russe.